“Abbi ben chiara la cosa da dire: le parole verranno”

Catone il Censore

“Abbi ben chiara la cosa da dire: le parole verranno”

Il decennio centrale di vita del coro si apre con un’esperienza di quelle degne di memoria: il Nives incontra, in San Pietro, Sua Santità Papa Giovanni Paolo II.

Grazie alle capacità organizzative e alle conoscenze del Presidente Pomoni, e con la collaborazione di tutti i consiglieri, la maturità artistica raggiunta dal coro viene sfruttata in pieno, con una serie di iniziative destinate ad entrare direttamente nella storia di questi decenni.

  • Della gita a Roma, oltre alla visita al Santo Padre e ai monumenti della capitale, un ricordo ben chiaro resta nella memoria dei coristi: la serata passata a Trastevere, il Frascati e la pasta all’amatriciana!!!
  • Negli anni 80 il Nives ha l’occasione di cantare in Duomo a Milano. Mancando il Cardinale, la Santa Messa è celebrata da Mons. Saldarini, suo Vicario. Finita la celebrazione le parole di stima sono lusinghiere: “solo in Paradiso si canta meglio”.

Sono degli anni ottanta infatti, oltre alla già citata visita al Papa, la trasferta in Belgio “Un fiore dall’Italia”, in occasione dei venticinque anni di fondazione, l’incisione del disco “L’artigiano”, omaggiato a tutti gli artigiani della provincia di Como, la partecipazione per ben due volte il (1982 e 1987) al festival internazionale dei cori “Città di Clusone”, la Santa Messa accompagnata nel Duomo di Milano.

Ancora in occasione del venticinquesimo, particolarmente significativo per la profonda unione esistente tra due realtà cosi differenti, è il concerto tenuto al Teatro Malibran di Venezia.
Pare che l’incontro tra gli oriundi premanesi e il Nives in trasferta sia poi finito in Piazza San Marco, cantando alle due di notte sotto la luna piena…

Sul lato musicale e artistico il decennio è segnato da “Lassù si canta”, vertice del lungo lavoro del Maestro Sacchi alla riscoperta delle origini popolari e tradizionali del canto premanese.

Da qui in avanti, anche musicalmente parlando, nuove strade vengono percorse, nuovi incontri portano il coro più lontano, anche se le caratteristiche più genuine e originali delle proprie origini non vengono meno.

Sul finire del decennio, messi alle spalle ormai i festeggiamenti per i trent’anni di vita, il Presidente Pomoni lascia l’incarico, mantenendo il titolo di Presidente Onorario. Il suo posto è preso da Ratti Antonio, giovane premanese non ancora trentenne.

………………………………………………………………….

I PRESIDENTI

Sanelli Geom. Ambrogio 1957 – 1962

Gianola Cav. Dionigi 1963 – 1967

Bellati Dionigi 1968 – 1969

Bellati Remo 1969-1969

Pomoni Cav. Giovanni 1970-1987

Ratti Antonio 1988-1997

Gianola Stefano 1998 – oggi

……………………………………………………………………