02 - 01 - 2023

Concerto di fine anno con Illumina di Blu – Valsassina

Articolo di Leccoonline di sabato 31/12/2022

Siamo ai titoli di coda del 2022 e il Coro Nives ha salutato l’anno che sta per finire con il concerto svoltosi ieri sera, 30 dicembre, presso la Chiesa Parrocchiale San Dionigi di Premana.

L’ appuntamento è da sempre occasione per fare gli auguri a tutta la comunità, compresi i diversi “oriundi” che salgono in paese per le festività natalizie e amano assistere all’esibizione del Nives.
Un momento di festa e di amicizia, che, in questo 2022, è stato condiviso con l’associazione Illumina di Blu – Valsassina, impegnata nella sensibilizzazione, informazione e formazione verso l’autismo.

“Il coro Nives da sempre porta avanti questa filosofia di attenzione verso gli altri e verso le realtà, ma soprattutto i bisogni, del territorio. Siamo felici di avere con noi questa sera gli amici di Illumina di Blu – Valsassina, cui sarà devoluto il ricavato della serata”, queste le parole della vicepresidente Sara Isacchi, che ha introdotto l’evento. “La disabilità spesso ci spaventa, ci affatica, ma allo stesso tempo ha il potere di farci sentire il calore e tutta la forza della vita”, ha proseguito, sottolineando la necessità “di rivitalizzarsi, di “mettere vita” in ciò che facciamo”.

Dopo l’introduzione, l’entrata del coro (diretto dal maestro Francesco Bussani), che si è esibito, nell’ordine, in: Sacra l’aurora, Suspir da l’anime, Maria lassù, La notte di Natale, È mezzanotte, La danza dei pastori e Bianco Natale.
A metà serata, gli interventi della presidente di Illumina di Blu, Morena Fazzini, e della Dott.ssa Giorgia Sanelli, oltre alle testimonianze di due mamme.

Morena ha ringraziato il Coro Nives per l’accoglienza e per l’occasione di far conoscere la propria realtà, ricordando in seguito di cosa si occupa l’associazione. “Lavoriamo dal 2014, ufficialmente dal 2017, per sensibilizzare, informare e formare sull’autismo. Sensibilizzare su una patologia ancora poco conosciuta e che spaventa. Informare gli utenti sulle varie e possibili vie da intraprendere per poter aiutare ed aiutarsi. Formare famiglie e professionisti per perseguire lo stesso obiettivo con gli stessi metodi, affinché le persone autistiche possano trovare il loro spazio all’interno di ogni ambito sociale.” Illumina di Blu – Valsassina collabora infatti con diverse associazioni di volontariato e non, con scuole ed enti locali, e organizza serate informative e corsi teorico-pratici di formazione, tenuti da esperti, per famiglie, professionisti e insegnanti.

Ringraziamenti speciali alla Dott.ssa Giorgia Sanelli, che “sa quello che si deve fare nella teoria, ma conosce anche le difficoltà nel farlo effettivamente e gli ostacoli che ci si pongono sempre davanti”, e a Gianbattista “Tita” Lizzoli, che ha devoluto all’associazione parte del ricavato dalle vendite del suo libro “Pochi secondi”.

 

La Dott.ssa Sanelli, logopedista presso La Nostra Famiglia di Lecco, è intervenuta come esperta del tema. “L’autismo è una malattia che colpisce una persona su sessantasette” ha esordito. “Si tratta di una patologia complessa, con disturbi e problemi estremamente vari, che rendono ogni soggetto diverso e unico. È possibile fare diagnosi già a diciotto mesi, e come ogni malattia, vale la regola “prima si interviene, meglio è”” ha poi precisato. “Io sono solo una delle tante figure professionali che seguono un soggetto autistico e la sua famiglia. L’autismo richiede conoscenza, competenza, collaborazione, consapevolezza e impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti nella definizione del progetto di vita di chi ne è affetto” ha poi concluso.

Infine, le parole di due mamme con figli affetti da autismo, Federica e Marta. Due storie diverse, ma accomunate dallo stesso grave ostacolo: quel “vuoto post-diagnosi”, così l’hanno definito, che lascia nello sconforto e fa perdere la speranza. “Morena e Illumina di Blu ci hanno offerto un’opportunità, una luce per uscire da quel buco nero che assorbe tutto dopo la diagnosi di autismo” hanno entrambe affermato. “Abbiamo attivato un lavoro di equipe a casa, come a scuola. Per essere realmente efficaci, è infatti fondamentale lavorare in tutti gli ambiti e in tutti gli ambienti. Solo così, è possibile fare progressi. E di progressi ne abbiamo fatti!”.

Il Coro Nives ha poi proseguito la serata con ‘Ndormènzete popin, Serafin, Le maitinade del Nane Peirot, La brandolina, Soreghina e Adieu a l’Engiadina e concluso con Carezze. Per una serata di allegria e un augurio per un felice 2023!